Convolvulus arvensis L.

Vilucchio comune, Convolvolo, Viticchio, Erba leporina

Forma biologica: G rhiz

Descrizione: Pianta perenne erbacea, dal lungo rizoma, fusti glabri, lunghi anche 1 metro, striscianti, se trovano sostegno rampicanti. Quando si attorcigliano, sono levogiri.
Le foglie sono alterne, le inferiori portate da un breve picciolo, hanno lamina ovata o astata. Le superiori di dimensioni minori sono progressivamente lanceolate.
I fiori portati da lunghi peduncoli, spesso solitari, sbocciano all’ascella delle foglie mediane, hanno larga corolla a imbuto, leggermente lobata ai margini, bianca, più spesso rosa o rossastra.
Emanano un leggero profumo di vaniglia, si aprono verso mattina, per richiudersi nel pomeriggio.
I frutti sono capsule globose contengono qusi sempre sempre 4 semi.Raramente la pianta si riproduce con i semi, ma si moltiplica rapidamente per via vegetativa, con rigetti sotterranei e gemme avventizie.

Antesi: Aprile – Ottobre

Tipo corologico: Paleotemp. divenuta Cosmop

Distribuzione in Italia: Presente, molto comune, in tutto il territorio.

Habitat: Siepi, incolti, prati, coltivi, margini di strade, aree antropizzate, da 0 a 1.500 m.

Note di sistematica: In Flora d'Italia di sandro Pignatti vengono descritte oltre alla specie tipo, due varietà

Convolvulus arvensis L. var. lancifolius Presl con foglie che risultano a volte lunghe il doppio e il quadruplo della larghezza e
Convolvulus arvensis L. var. montanus Terr. frequente al Sud e nelle stazioni aride, con corolla spesso arrossata, pelosità sparsa e anche a volte fusto lignificato alla base.
Mentre nel Settentrione e in genere in ambienti umidi prevalgono piante glabre con corolla candida o al massimo con screziature rosee all'esterno.
Tuttavia le diversità di cui sopra sembrano dovute alla variabilità della pianta in relazione agli adattamenti alle condizioni ambientali.

Etimologia: Il nome generico deriva dal latino “convolvere” = “avvolgere”, riferito ai fusti, spesso volubili

Proprietà - utilizzi - curiosità:

Pianta colagoga, purgante, diuretica e lassativa per la presenza di un glucoside purgativo: la gialappa.
Il vilucchio è fra le piante infestanti una delle più dannnose e difficili da eliminare, spesso è portatore di una virosi che trasmette facilmente alle colture di patate, di tabacco e di pomodori.